14 ottobre 2023 – 28 gennaio 2024
Abano Terme, Museo Villa Bassi Rathgeb
Un viaggio ideale nella storia dell’arte italiana del secolo scorso attraverso una cinquantina di opere tra dipinti, disegni e sculture, tutti provenienti da collezioni private.
Il progetto si concentra sul periodo che va dalla fine degli anni Venti ai primi anni Sessanta: una fase storica di profonde trasformazioni per la società italiana, che in meno di quarant’anni conosce il Fascismo, la seconda Guerra Mondiale, la Resistenza, la ricostruzione, il boom economico.
Gli anni scanditi dal percorso espositivo sono quindi quelli che seguono il tramontare delle Avanguardie storiche e che si sovrappongono allo scaturire, negli anni Sessanta, di quelle “nuove”. Alcune tra le opere presentate non possono perciò che implicare una riflessione critica sulle prime, altre un annuncio delle seconde. Sono anche gli anni colpiti, nel loro cuore, dallo svolgersi del secondo conflitto mondiale: le sue tragedie, come le sue eredità, sono componenti imprescindibili per leggere nel profondo il lavoro degli artisti che le hanno direttamente vissute.
Nel ventennio fascista l’arte italiana risente fortemente dell’autarchia culturale indotta dal regime: il recupero dei valori della tradizione e il conseguente ritorno all’ordine – dopo la rivoluzione prodotta dalle Avanguardie – rispecchiano fedelmente l’ideologia politica di quel periodo. Tale fenomeno, che ha la sua principale espressione nel gruppo di Novecento, sarà messo in discussione dai proponimenti della Scuola Romana e del Chiarismo lombardo, per essere poi superato definitivamente dal Realismo, dal Neocubismo e dall’Informale.
Nell’immediato dopoguerra, infatti, la cultura italiana vivrà un potente desiderio di rinascita e di riallineamento con le ricerche internazionali, testimoniato dalla formazione di alcuni tra i gruppi più vitali del panorama artistico italiano, come il Fronte Nuovo delle Arti e il Gruppo degli Otto.
Molti dei più importanti protagonisti di questi gruppi e tendenze faranno parte del percorso espositivo al Museo Villa Bassi Rathgeb: Massimo Campigli, Pietro Marussig, Mario Mafai, Renato Guttuso, Giuseppe Santomaso, Renato Birolli, Afro, Emilio Vedova, Piero Dorazio, Tancredi, Parmeggiani e tanti altri ancora.
A rendere più ricco e completo il percorso della mostra si sono aggiunte alcune opere provenienti da un’altra raccolta privata padovana, assieme ai prestiti di due importanti gallerie private, la Galleria Cinquantasei di Bologna e la Galleria Maco Arte di Padova. Grazie all’impegno comune di tutti i soggetti coinvolti, anche lo sguardo di un pubblico più vasto può oggi appoggiarsi sui dipinti esposti in questa esposizione.
In copertina: Afro Basaldella, Ritorno da Venezia, 1950, collezione privata © by SIAE 2023
Mostra a cura di
Alessia Castellani, Nicola Galvan
Promossa e prodotta da
CoopCulture
In collaborazione con
Comune di Abano Terme
Ufficio stampa e comunicazione
Artemide